Sweetness & Lightning (甘々と稲妻 Amaama to inazuma, lett. "Dolcezza e fulmini") è un manga slice of life scritto e disegnato da Gido Amagakure pubblicato a partire dal 7 febbraio 2013 e tutt'ora in corso. Dal 4 luglio al 19 settembre 2016 ne è stato trasmesso un adattamento anime prodotto da TMS Entertainment composto da 12 episodi.
La storia segue la vita di Inuzuka Kōhei, un giovane insegnante di matematica delle superiori che ha perso la moglie da un anno e si ritrova a crescere da solo la figlia Tsumugi. L'anime, oltre a seguire le vite dei due protagonisti, si incentra soprattutto sulla cucina. All'inizio, infatti, il padre è incapace di cucinare e per riuscire a servire piatti caldi alla bambina deve far affidamento su cibi precotti. Tsumugi sente però la mancanza del buon cibo preparato dalla madre e, per quanto non sia sua intenzione farlo notare al padre, chiede spesso di poter mangiare insieme come quando la madre era in vita. I problemi di Kōhei troveranno finalmente una soluzione grazie all'incontro con una ragazza della scuola in cui insegna, Iida Kotori, figlia della nota chef Iida Megumi. La ragazza ama mangiare e cucinare ma a causa della sua fobia dei coltelli è impossibilitata a farlo, propone così a Kōhei di usare la cucina del ristorante della madre, che è quasi sempre occupata a causa del lavoro, per impratichirsi in cucina e poter preparare lui stesso i pasti a Tsumugi. Tra numerosi tentennamenti da parte del professore, alla fine accetta e grazi all'aiuto delle ricette della madre della ragazza Kotori e Kōhei prepareranno moltissimi piatti per Tsumugi, che potrà così sperimentare nuove pietanze e rivivere i sapori di quando la madre era in vita. Nel corso della storia si uniranno al gruppetto anche un'amica di Kotori, Kojika Shinobu, e un amico dei tempi del liceo di Kōhei, Yagi Yūsuke.
Ho trovato l'anime, nel suo complesso, piacevole da guardare. Pur restando un anime non troppo impegnativo, riesce a combinare momenti “rilassati” a momenti tristi, come quando Tsumugi ricorda la madre e ne avverte la mancanza. Gli episodi sono prettamente autoconclusivi il che rende l'opera un po' ripetitiva e, a tratti, noiosa. Ogni episodio si sviluppa secondo uno schema preciso e nemmeno l'ultimo episodio, da cui ci si aspetterebbe una conclusione, è diverso dai precedenti. E' come se l'anime iniziasse in un punto ben preciso ma non avesse una vera storia da raccontare, dando l'impressione che possa continuare all'infinito. Questa è sì una caratteristica del genere slice of life, ma a mio parere in questo anime la cosa viene quasi esagerata. Dal punto di vista delle animazioni e dello stile grafico è sicuramente buono, mi è piaciuto molto il character design di Tsumugi, che è veramente adorabile e suscita la tenerezza dello spettatore. Consiglio questo anime agli amanti del genere slice of life e chi cerchi un anime non troppo impegnativo ma che presenti qua e là qualche momento più drammatico.
VOTO: 6 ½
La storia segue la vita di Inuzuka Kōhei, un giovane insegnante di matematica delle superiori che ha perso la moglie da un anno e si ritrova a crescere da solo la figlia Tsumugi. L'anime, oltre a seguire le vite dei due protagonisti, si incentra soprattutto sulla cucina. All'inizio, infatti, il padre è incapace di cucinare e per riuscire a servire piatti caldi alla bambina deve far affidamento su cibi precotti. Tsumugi sente però la mancanza del buon cibo preparato dalla madre e, per quanto non sia sua intenzione farlo notare al padre, chiede spesso di poter mangiare insieme come quando la madre era in vita. I problemi di Kōhei troveranno finalmente una soluzione grazie all'incontro con una ragazza della scuola in cui insegna, Iida Kotori, figlia della nota chef Iida Megumi. La ragazza ama mangiare e cucinare ma a causa della sua fobia dei coltelli è impossibilitata a farlo, propone così a Kōhei di usare la cucina del ristorante della madre, che è quasi sempre occupata a causa del lavoro, per impratichirsi in cucina e poter preparare lui stesso i pasti a Tsumugi. Tra numerosi tentennamenti da parte del professore, alla fine accetta e grazi all'aiuto delle ricette della madre della ragazza Kotori e Kōhei prepareranno moltissimi piatti per Tsumugi, che potrà così sperimentare nuove pietanze e rivivere i sapori di quando la madre era in vita. Nel corso della storia si uniranno al gruppetto anche un'amica di Kotori, Kojika Shinobu, e un amico dei tempi del liceo di Kōhei, Yagi Yūsuke.
Ho trovato l'anime, nel suo complesso, piacevole da guardare. Pur restando un anime non troppo impegnativo, riesce a combinare momenti “rilassati” a momenti tristi, come quando Tsumugi ricorda la madre e ne avverte la mancanza. Gli episodi sono prettamente autoconclusivi il che rende l'opera un po' ripetitiva e, a tratti, noiosa. Ogni episodio si sviluppa secondo uno schema preciso e nemmeno l'ultimo episodio, da cui ci si aspetterebbe una conclusione, è diverso dai precedenti. E' come se l'anime iniziasse in un punto ben preciso ma non avesse una vera storia da raccontare, dando l'impressione che possa continuare all'infinito. Questa è sì una caratteristica del genere slice of life, ma a mio parere in questo anime la cosa viene quasi esagerata. Dal punto di vista delle animazioni e dello stile grafico è sicuramente buono, mi è piaciuto molto il character design di Tsumugi, che è veramente adorabile e suscita la tenerezza dello spettatore. Consiglio questo anime agli amanti del genere slice of life e chi cerchi un anime non troppo impegnativo ma che presenti qua e là qualche momento più drammatico.
VOTO: 6 ½
Recensione a cura di Blue Light