Anime dall'abbreviazione di animēshon, è un neologismo con cui in Giappone, a partire dalla fine degli anni settanta del XX secolo, indica l'animazione ed i film d'animazione (giapponesi e non), fino ad allora chiamati dōga eiga (動画 映画, film animato) o manga eiga (漫画 映画, film di fumetti), mentre in Occidente viene comunemente utilizzato per indicare le opere di animazione giapponese, comprese anche quelle precedenti l'esordio del lemma stesso.
Secondo un'accezione generica in Occidente si tende a definire anime come sinonimo di "cartone animato giapponese", anche se una simile definizione non fornisce l'esatta idea della complessità e della varietà che caratterizzano questo prodotto. Nonostante un ormai continuo luogo comune occidentale che riduce l'animazione giapponese ad un prodotto rivolto ad un pubblico infantile o, al contrario, a carattere pornografico, confondendo in entrambi i casi una parte per il tutto, in realtà l'anime è allo stesso tempo un prodotto di intrattenimento commerciale, un fenomeno culturale popolare di massa ed una forma d'arte tecnologica. Esso è potenzialmente indirizzato ad ogni tipo di pubblico, dai bambini, agli adolescenti, agli adulti, fino ad arrivare ad una specializzazione del target. Sostanzialmente ogni anime viene concepito e realizzato per una categoria socio-demografica specifica quali impiegati, casalinghe, studenti, e via dicendo. Essi, pertanto, possono trattare soggetti, argomenti e generi molto diversi tra loro come amore, avventura, fantascienza, storie per bambini, letteratura, sport, fantasy, erotismo e molto altro ancora.
Gli anime possono essere prodotti in diversi format. Principalmente per la televisione come serie televisive, direttamente per il mercato home video come original anime video (OAV), per il cinema come lungometraggi e, più di recente e sempre più frequentemente al di fuori del Giappone, per internet e la web TV come original net anime (ONA).
In Giappone i format descritti vengono normalmente indicati rispettivamente come TV Anime (TVA) e Original Video Anime (OVA).
Secondo un'accezione generica in Occidente si tende a definire anime come sinonimo di "cartone animato giapponese", anche se una simile definizione non fornisce l'esatta idea della complessità e della varietà che caratterizzano questo prodotto. Nonostante un ormai continuo luogo comune occidentale che riduce l'animazione giapponese ad un prodotto rivolto ad un pubblico infantile o, al contrario, a carattere pornografico, confondendo in entrambi i casi una parte per il tutto, in realtà l'anime è allo stesso tempo un prodotto di intrattenimento commerciale, un fenomeno culturale popolare di massa ed una forma d'arte tecnologica. Esso è potenzialmente indirizzato ad ogni tipo di pubblico, dai bambini, agli adolescenti, agli adulti, fino ad arrivare ad una specializzazione del target. Sostanzialmente ogni anime viene concepito e realizzato per una categoria socio-demografica specifica quali impiegati, casalinghe, studenti, e via dicendo. Essi, pertanto, possono trattare soggetti, argomenti e generi molto diversi tra loro come amore, avventura, fantascienza, storie per bambini, letteratura, sport, fantasy, erotismo e molto altro ancora.
Gli anime possono essere prodotti in diversi format. Principalmente per la televisione come serie televisive, direttamente per il mercato home video come original anime video (OAV), per il cinema come lungometraggi e, più di recente e sempre più frequentemente al di fuori del Giappone, per internet e la web TV come original net anime (ONA).
In Giappone i format descritti vengono normalmente indicati rispettivamente come TV Anime (TVA) e Original Video Anime (OVA).