Devil may cry è un anime seinen/splatter di 12 episodi della durata di circa 24 minuti, prodotto dalla Madhause. Trasmesso nel 2007, i diritti in italia appartengono alla yamato animation, ed è tratto dall’ omonimo videogame della Capcom.
L’ anime non segue le vicende del videogioco anche se alcuni personaggi sono gli stessi, per esempio Lady, una devil hunter e Trish un demone. Infine il protagonista Dante, un mezzo demone figlio del leggendario Sparda e di un umana chiamata Eva.
Molti demoni danno la caccia a Dante nel tentativo di avere la sua anima che si dice dia un incredibile potere, quindi decide di fondare un agenzia di nome Devil May Cry proprio per dare la caccia a tutti i demoni, pur essendolo anche lui per metà, l’ammazza demoni ha i capelli bianchi, un fisico abbastanza palestrato, un trench rosso e adora il metal, la pizza e lo strawberry sundale, un gelato alla fragola che cita spesso nel’l anime ma è un tipo solitario e di poche parole.
All’inizio Dante era stato ideato come co-protagonista del videogioco resident evil ma visto che il gameplay è risultato totalmente differente decisero di creare un brand nuovo e mai scelta fu più azzeccata.
Dante ha un aspetto umano, è apparentemente immortale e dispone di due armi principali, una delle quali è Rebellion, una spada pesante lunga quanto lui con un teschio sulla guardia che porta in giro in una custodia per chitarre con la quale fa i suoi “concerti” e una coppia di pistole di nome Ebony & Ivory che letteralmente significano ebano e avorio essendo una nera e una bianca ma in realtà sono intesi come nomi di donna, progettate da Dante stesso per avere un rateo di fuoco altissimo e munizioni infinite.
I personaggi inediti invece sono: un agente che procura lavori a Dante di nome Morrison e una bambina di nome Patty Rowel su cui è basato l anime, lei infatti è l erede di una famiglia che sigillò con dei manufatti un potente demone di nome Abigail, impedendo un armageddon e per questo motivo sua madre la lasciò in un orfanotrofio per proteggerla dai demoni che attentano alla sua vita.
La Madhause ha creato degli episodi che pur seguendo una trama sono autoconclusivi ma ha avuto un ottima idea, cioè di chiamare gli episodi “missioni” il che lo rende più simile ad un videogioco.
Il punto forte dell’ anime è la grafica, personaggi fatti molto bene e ogni demone incontrato è fatto con cura, infatti la madhause è la creatrice d altri capolavori come death note.
Anche il comparto musicale è molto buono, la opening è stata scelta bene, la canzone è D.M.C. dei Rungrun, un minimal rock che si aggancia bene allo stile Devil May Cry essendo basato sull heavy metal e la ending “I'll be your home” di Rin Oikawa invece è una canzone soft che sembra quasi sancire la quiete dopo la tempesta dell’ episodio.
Al contrario della grafica e del sonoro, la storia è un po’ il punto carente, dovevano creare qualcosa di più simile al videogioco, durante la maggior parte degli episodi si vede Dante che controvoglia accetta una missione, parla per quindici minuti con finale due minuti di splatter e ogni episodio è random, non centra niente con gli altri, negli ultimi episodi c’è un accenno di ripresa grazie lo scontro col boss finale ma due episodi usciti bene non possono salvare l’intero anime…
Io ho adorato il videogioco, l’anime invece mi ha un po’ deluso, quando ho visto per sbaglio la prima puntata sembrava un anime stupendo, poi andando avanti con gli episodi mi sono ricreduto anche se graficamente è stupendo poteva essere curato molto meglio, da fan della serie consiglio la visione a chi ha già giocato a devil may cry, chi non l’ha fatto penserà che il gioco non sia un granchè, comunque bisogna provare per credere.
Voto 7
Recensione a cura di JXC592