Drifters (ドリフターズ Dorifutāzu) è un manga di Kōta Hirano, pubblicato su Young King OURs a partire dal 30 aprile 2009.
I capitoli sono raccolti in volumi tankōbon da Shōnen Gahosha e il primo è stato pubblicato il 7 luglio 2010.
In Italia è pubblicato da J-Pop a partire dal 21 aprile 2012. Un adattamento anime di 12 episodi, prodotto da Hoods Entertainment, ha debuttato nell'ottobre 2016.
Alla fine della dodicesima puntata dell'anime, una seconda stagione è stata annunciata con il messaggio "See You Again, Tokyo 20XX.
Nel 1600 alla battaglia di Sekigahara i samurai Shimazu Toyohisa e Naomasa si feriscono mortalmente a vicenda.
Mentre Toyohisa si allontana dal campo di battaglia, si ritrova improvvisamente in un corridoio dalle molte porte, sorvegliato da un uomo dall'aspetto di un impiegato che lo spedisce in una di queste porte. Toyohisa si risveglia in un mondo a lui sconosciuto, simile al Medioevo e popolato da umani ma anche da altre razze, come elfi, gnomi e draghi.
Questo mondo è flagellato da continue guerre fra due fazioni: i “drifters” e gli “ends”.
Toyohisa, è stato scelto per combattere con i "Drifters" e incontra altri due importanti figure storiche giapponesi: Oda Nobunaga e Nasu no Yoichi. I tre iniziano quindi a combattere contro la fazione avversaria, che sta conquistando l'intero continente.
Ma anche la fazione avversaria usa celebri guerrieri del nostro mondo, provenienti da epoche e luoghi diversi.
Drifters è un anime storico/splatter disegnato con uno stile particolare, passando da una grafica eccezionale durante i combattimenti ad una cartoonesca durante le scene comiche, con buone animazioni durante i combattimenti e volutamente scadenti durante alcune battute. Punto forte dell’anime è la caratterizzazione dei personaggi, da cui traspare la loro vera natura e le motivazioni per cui vogliono continuare a combattere, insieme all’esperienza maturata nel loro mondo che aiuta i protagonisti a non rifare gli stessi errori e ad unire le proprie conoscenze.
La trama è semplice ma ben narrata, abbastanza originale e mai scontata, ottime le sigle, soprattutto l’opening che riesce a riassumere perfettamente il genere dell’opera, un mix tra scontri sanguinolenti e momenti divertenti.
Consiglio la visione a tutti tranne ad un pubblico facilmente impressionabile.
Voto: 7,5
I capitoli sono raccolti in volumi tankōbon da Shōnen Gahosha e il primo è stato pubblicato il 7 luglio 2010.
In Italia è pubblicato da J-Pop a partire dal 21 aprile 2012. Un adattamento anime di 12 episodi, prodotto da Hoods Entertainment, ha debuttato nell'ottobre 2016.
Alla fine della dodicesima puntata dell'anime, una seconda stagione è stata annunciata con il messaggio "See You Again, Tokyo 20XX.
Nel 1600 alla battaglia di Sekigahara i samurai Shimazu Toyohisa e Naomasa si feriscono mortalmente a vicenda.
Mentre Toyohisa si allontana dal campo di battaglia, si ritrova improvvisamente in un corridoio dalle molte porte, sorvegliato da un uomo dall'aspetto di un impiegato che lo spedisce in una di queste porte. Toyohisa si risveglia in un mondo a lui sconosciuto, simile al Medioevo e popolato da umani ma anche da altre razze, come elfi, gnomi e draghi.
Questo mondo è flagellato da continue guerre fra due fazioni: i “drifters” e gli “ends”.
Toyohisa, è stato scelto per combattere con i "Drifters" e incontra altri due importanti figure storiche giapponesi: Oda Nobunaga e Nasu no Yoichi. I tre iniziano quindi a combattere contro la fazione avversaria, che sta conquistando l'intero continente.
Ma anche la fazione avversaria usa celebri guerrieri del nostro mondo, provenienti da epoche e luoghi diversi.
Drifters è un anime storico/splatter disegnato con uno stile particolare, passando da una grafica eccezionale durante i combattimenti ad una cartoonesca durante le scene comiche, con buone animazioni durante i combattimenti e volutamente scadenti durante alcune battute. Punto forte dell’anime è la caratterizzazione dei personaggi, da cui traspare la loro vera natura e le motivazioni per cui vogliono continuare a combattere, insieme all’esperienza maturata nel loro mondo che aiuta i protagonisti a non rifare gli stessi errori e ad unire le proprie conoscenze.
La trama è semplice ma ben narrata, abbastanza originale e mai scontata, ottime le sigle, soprattutto l’opening che riesce a riassumere perfettamente il genere dell’opera, un mix tra scontri sanguinolenti e momenti divertenti.
Consiglio la visione a tutti tranne ad un pubblico facilmente impressionabile.
Voto: 7,5
Recensione a cura di JXC592