Tokyo Ghoul (東京喰種トーキョーグー) è un manga scritto e disegnato da Sui Ishida, che è stato realizzato tra il 2011 e il 2014. La sua trasposizione animata è composta da due serie complessivamente di 24 episodi, disponibili sia in giapponese che in italiano sul sito vvvvid.
A Tokyo si stanno verificando una serie di strani e cruenti omicidi dovuti alla presenza dei ghoul, mostri che vedono gli umani solo come prede e che si possono cibare unicamente della loro carne. Ken Kaneki è uno studente universitario, dedito allo studio e alla lettura, che un giorno conosce in un bar sua affascinante coetanea Riz,: in realtà anche la ragazza è un ghoul e Ken diventerà ben presto la sua preda. Rize infatti, con un pretesto, attira Ken in un luogo isolato dove lo ferisce gravemente con dei ripetuti attacchi, ma prima di poterlo divorare, muore colpita da una serie di travi d'acciaio, che precipitano fortunatamente da un edificio in costruzione nei paraggi.
Il ragazzo viene quindi portato d'urgenza in un ospedale dove il chirurgo, in un gesto disperato, decide di sottoporlo a un trapianto di organi, presi proprio dal corpo di Rize. Sopravvissuto all'impossibile, Ken inizia presto a capire però di essere diventato anche lui una specie di ghoul in una città sparsa di questi mostri, dove ciascuno, per mangiare, deve "cacciare" nel proprio territorio.
La storia prosegue con Kaneki che fa la conoscenza dei membri dell’Anteiku che lo aiuteranno ad abituarsi alla sua nuova natura.
L’anime è veramente ben fatto, partendo dalle animazioni che sono molto curate anche se nella versione disponibile su vvvvid è presente una forte censura su tutte le scene più crude. L’anime è accompagnato da un’impeccabile colonna sonora che trasmette le emozioni che le solo immagini non riescono. Una delle canzoni che più mi ha colpito è unravel, che in un preciso episodio riesce a coinvolgere emotivamente chi guarda. Molti dei personaggi risultano ben curati sia nel carattere che per la parte di trama, purtroppo di alcuni personaggi non viene spiegato gran che, lasciando allo spettatore un vuoto. Ho notato purtroppo una sostanziale differenza tra manga e anime, nel manga le scene sono più cruente mentre vengono “soffocate” nella serie animata.
Infine, Tokyo Ghoul lo consiglio a chi non si impressiona alla vista del sangue e violenza, a chi piace farsi coinvolgere da una trama semplice ma molto ben strutturata.
Voto finale: 7
A Tokyo si stanno verificando una serie di strani e cruenti omicidi dovuti alla presenza dei ghoul, mostri che vedono gli umani solo come prede e che si possono cibare unicamente della loro carne. Ken Kaneki è uno studente universitario, dedito allo studio e alla lettura, che un giorno conosce in un bar sua affascinante coetanea Riz,: in realtà anche la ragazza è un ghoul e Ken diventerà ben presto la sua preda. Rize infatti, con un pretesto, attira Ken in un luogo isolato dove lo ferisce gravemente con dei ripetuti attacchi, ma prima di poterlo divorare, muore colpita da una serie di travi d'acciaio, che precipitano fortunatamente da un edificio in costruzione nei paraggi.
Il ragazzo viene quindi portato d'urgenza in un ospedale dove il chirurgo, in un gesto disperato, decide di sottoporlo a un trapianto di organi, presi proprio dal corpo di Rize. Sopravvissuto all'impossibile, Ken inizia presto a capire però di essere diventato anche lui una specie di ghoul in una città sparsa di questi mostri, dove ciascuno, per mangiare, deve "cacciare" nel proprio territorio.
La storia prosegue con Kaneki che fa la conoscenza dei membri dell’Anteiku che lo aiuteranno ad abituarsi alla sua nuova natura.
L’anime è veramente ben fatto, partendo dalle animazioni che sono molto curate anche se nella versione disponibile su vvvvid è presente una forte censura su tutte le scene più crude. L’anime è accompagnato da un’impeccabile colonna sonora che trasmette le emozioni che le solo immagini non riescono. Una delle canzoni che più mi ha colpito è unravel, che in un preciso episodio riesce a coinvolgere emotivamente chi guarda. Molti dei personaggi risultano ben curati sia nel carattere che per la parte di trama, purtroppo di alcuni personaggi non viene spiegato gran che, lasciando allo spettatore un vuoto. Ho notato purtroppo una sostanziale differenza tra manga e anime, nel manga le scene sono più cruente mentre vengono “soffocate” nella serie animata.
Infine, Tokyo Ghoul lo consiglio a chi non si impressiona alla vista del sangue e violenza, a chi piace farsi coinvolgere da una trama semplice ma molto ben strutturata.
Voto finale: 7
Recensione a cura di Maru